DOPPIA MEDAGLIA PER IL CSTR AL GRAN PREMIO GIOVANISSIMI "RENZO NOSTINI"

Nella terza giornata di gara del prestigioso Gran Premio Giovanissimi “R. Nostini”, il Circolo Scherma Terni ha dato spettacolo, portando a casa ulteriori medaglie e confermando la sua posizione di rilievo nel panorama giovanile della scherma.

Il giovane fiorettista ternano, Pompili Gianmarco, classe 2011, ha letteralmente brillato conquistando la medaglia di bronzo nella categoria Ragazzi di fioretto maschile. Nonostante un inizio altalenante nella fase dei gironi, in cui si è classificato al venticinquesimo posto, Pompili ha dimostrato una straordinaria crescita tecnica e una tenacia fuori dal comune nelle eliminatorie dirette.

Il suo cammino verso il podio è stato caratterizzato da una serie di vittorie convincenti, con punteggi netti che testimoniano la sua superiorità sul terreno di gioco. Dopo aver superato avversari con autorità, ha raggiunto i quarti di finale con un trionfale 15-6 contro l’avversario Giarrizzo Edoardo. Anche nella semifinale, nonostante una sconfitta per un soffio contro Sebastiano Bruno (10-11), ha dato prova di grande carattere, guadagnandosi così il meritato terzo posto e l’ammirazione di tutti gli spettatori presenti.

Ma i successi del Circolo Scherma Terni non si fermano qui. Lo sciabolatore Testasecca Gianfilippo ha anch’egli dato il suo contributo, raggiungendo un onorevole settimo posto nella categoria Allievi. Sebbene la sua corsa si sia interrotta ai quarti di finale contro Bottega Mattia, Testasecca ha lasciato il segno con la sua tecnica affinata e la sua determinazione incrollabile, mettendo in mostra uno spettacolo di scherma di altissimo livello.

Questi trionfi portano il medagliere del Circolo Scherma Terni a quota cinque nella competizione, un risultato eccezionale che testimonia il talento e l’impegno dei suoi giovani atleti. Il loro successo è il frutto di anni di duro lavoro e dedizione, e il Circolo Scherma Terni può essere giustamente orgoglioso di essere una fucina di campioni.

Gianfilippo Testasecca e Leonardo Sciarpa